Chi mi ama mi segua (Italian Edition) by Rosanna Fontana

autore:Rosanna Fontana [Fontana, Rosanna]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-06-14T22:00:00+00:00

19. CALMA E SANGUE FREDDO

«Amy, ho bisogno del tuo aiuto.»

Bastano queste poche parole per risvegliare in me un incredibile moto di orgoglio. Edoardo Pepoli, il tipico esemplare di uomo “so-tutto-io”, ha bisogno del mio aiuto? Probabilmente deve presentarsi a una cena tra medici e mi deve chiedere un consiglio riguardo al vestito da indossare. Be', a occhio e croce direi uno spezzato. Possibilmente giacca beige e pantaloni scuri.

Lui mi spiega.

«C'è una degente della casa di riposo che avrebbe bisogno dell'intervento di un avvocato».

Ora inizio a capire. Per lui sono solo una professionista. Altro che consigliera di moda...

«Il fatto è che lei non si può permettere di pagare.»

Che gratificazione! Edoardo vuole approfittare della mia gentilezza d'animo per non far sborsare il becco di un quattrino alla sua assistita; almeno avrà i soldi necessari per pagare la retta della casa di riposo. Normalmente me ne andrei via senza neppure prendermi la briga di rispondere, ma oggi sono di luna buona e voglio dimostrarmi magnanima.

«Per me va bene. Di che si tratta?»

«Dovresti parlare con il figlio di Germana. Secondo me l'ha fatto grossa...»

E mi spiega con dovizia di particolari l'incontro che a breve dovrò affrontare; anzi, a brevissimo, visto che il tipo losco è nella sala di rappresentanza e ci sta attendendo.

«Sei fortunato ad avermi conosciuto. Io sono abilissima a trattare con gente così.»

Attraversiamo il corridoio e Edoardo mi presenta al cinquantenne agguerrito, che mi scruta dalla testa ai piedi con l'intento di incenerirmi con lo sguardo.

Io non mi lascio incantare e melliflua cerco di stendergli le reti intorno per avvilupparlo.

«Buongiorno, caro signor De Marchi. Che piacere conoscerla... Il dottor Pepoli mi ha parlato tanto di lei.»

«Scommetto che mi ha descritto come un mostro.»

«Più o meno, ma io non mi formalizzo per così poco. Mi racconti un po' il suo punto di vista.»

«Che cosa vuole che le dica? Io voglio bene a mia madre, però non poteva più abitare da sola.»

«Dunque ha pensato bene di rinchiuderla a sua insaputa in una casa di riposo.»

«Che altro avrei potuto fare?»

«Esistono anche le badanti e mi è stato riferito che sua madre avesse espresso parere favorevole al riguardo.»

«Ci ho provato, tuttavia non è facile trovare una persona affidabile.»

«Oh, ha pienamente ragione! Ma mi dica, chi ci abita adesso nella casa di sua mamma?»

«Nessuno.»

«Sicuro sicuro? Un uccellino mi ha riferito che nell'appartamento di Germana, da quando è stata portata qui con l'inganno, ci è andata ad abitare la sua amante e lei va spesso a trovarla. Vorrei ricordarle che sua madre è usufruttuaria e ha tutti i diritti di abitare a casa sua, a meno che sia in grado di dimostrare la sua incapacità mentale.»

«Grazie per la dritta! È quello che farò».

«Libero di farlo. Si ricordi solo che, nel caso insistesse in questa direzione, sarà mia premura avvisare sua moglie della nuova destinazione d'uso della casa di Germana.»

«Questo è un ricatto!»

«Se le fa piacere, lo chiami pure così.»

Lui si ferma un attimo a riflettere, poi si rende conto che sono io quella che ha il coltello dalla parte del manico.

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